L’ Overshoot Day (o Giornata di sovrasfruttamento) di ogni paese segna, di anno in anno, la data simbolica in cui la biocapacità annuale del pianeta sarebbe esaurita se tutte le persone sulla Terra consumassero quanto gli abitanti di quel Paese. La biocapacità è la capacità degli ecosistemi di rigenerare le risorse naturali necessarie per la vita umana e non umana e di assorbire i materiali di scarto generati. È espressa in ettari globali: un ettaro globale è un ettaro biologicamente produttivo, con una produttività biologica media mondiale per un dato anno.
Come si calcola la biocapacità del pianeta? Nel 2023, ad esempio, si stima che vi fossero sulla Terra circa 11,9 miliardi di ettari di terra e acqua biologicamente produttive. Dividendo questo numero per gli otto miliardi di abitanti del pianeta di quell’ anno, si arriva a calcolare che la biocapacità pro capite disponibile sulla Terra sia di circa 1,5 ettari globali pro capite. Una biocapacità che deve soddisfare anche le necessità degli animali selvatici che, in termini di spazio e di materiale biologico utilizzato, si trovano in competizione con gli esseri umani.
L’ Earth Overshoot Day (Giornata di Sovrasfruttamento della Terra) segna invece il giorno in cui la domanda di risorse e servizi ecologici dell’ umanità intera in un dato anno supera ciò che la Terra può rigenerare in quell’ anno. Per il 2025 la data cadrà il 5 giugno.
Tornando quindi alla data di oggi, essa ci spiega che se tutte le persone che abitano il pianeta Terra avessero il ritmo di consumo e di produzione di rifiuti e di anidride carbonica che c’è nel nostro Paese, oggi avremmo esaurito l’intera biocapacità planetaria. Vale la pena di sottolineare anche che l’anno scorso l’ Overshoot Day dell’ Italia è stato il 19 maggio. Nel 2014, cadeva il 19 agosto. Nel 2005, era il 20 ottobre. Nel 1995, il 21 novembre.
Foto: overshoot.footprintnetwork.org
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