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Ambiente confinato (aree confinate)

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Ambiente confinato (aree confinate)

La normativa di riferimento fornisce un numero considerevole di definizioni, nessuna delle quali in grado, tuttavia, di essere esaustiva.

Questo è dovuto alle numerose tipologie, fisiche e volumetriche, che uno spazio confinato può assumere e anche alle straordinarie caratteristiche di mutevolezza, dinamismo e rapidità evolutiva dei rischi che possono manifestarsi all’interno di uno spazio confinato.

In generale, l’approccio contemporaneo alla definizione di luogo confinato ha considerato tale qualsiasi ambiente che abbia almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • caratterizzato da difficoltà di accesso e/o di uscita;
  • non progettato per la continua presenza di persone e lavoratori;
  • si riscontrano al suo interno fattori di possibile accrescimento rapido dei rischi;
  • insufficienza o difficoltà di aerazione naturale.

Secondo questa definizione, alcuni luoghi possono essere riconosciuti e classificati come spazi confinati di tipo permanente, ma esistono anche luoghi e ambienti di lavoro che possono diventare spazi confinati o durante la loro costruzione, fabbricazione o modifica successiva o durante semplici attività di manutenzione straordinaria/ordinaria.


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Fonte: ediltecnico.it