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Deep soil mixing

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Deep soil mixing

L’incapsulamento dei siti contaminati mediante cinturazione con diaframmi impermeabili verticali rappresenta uno degli interventi più efficaci ed economicamente vantaggiosi per la messa in sicurezza temporanea e permanente di siti inquinati. Tra le diverse tecniche disponibili, si dimostra particolarmente vantaggioso il cosiddetto “Deep Mixing” che consente, attraverso una miscelazione meccanica senza asportazione di terreno, di eseguire una barriera impermeabile di ottima qualità e di basso impatto ambientale, riducendo notevolmente il problema della asportazione e ricollocazione del terreno scavato.

Il “Deep soil mixing” sono metodologie di stabilizzazione del terreno in profondità che hanno l’obiettivo di migliorare le caratteristiche meccaniche dei terreni “molli”, sia saturi che insaturi. È una tecnica di trattamento del suolo che consiste nella miscelazione del terreno con un legante e/o ad altri materiali aggiunti (es. fanghi). La strumentazione si avvale di uno o più alberi cavi rotanti, connessi ad uno speciale utensile di taglio, e introdotti nel terreno per mezzo di teste rotanti guidate idraulicamente o elettricamente. L’albero sopra l’utensile può essere ulteriormente equipaggiato con elementi di eliche discontinui o con pale mescolatrici. Il legante viene iniettato attraverso l’albero cavo per mezzo di ugelli di scarico localizzati vicino all’utensile, dove viene mescolato con il terreno formando quindi colonne di materiale trattato.


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Fonte: ingenio-web.it