Ricoprimento discariche
Il ricoprimento con terra o altro materiale idoneo dei rifiuti solidi sistemati e compattati nella discarica può essere classificato come giornaliero, intermedio e finale in funzione di quanto si prolunga la sua durata di esposizione all’atmosfera: più lungo è quest’arco di tempo e maggiore deve essere lo spessore del manto di terra. il ricoprimento giornaliero (tempo di esposizione di qualche giorno) viene steso, come detto, al termine di ogni giornata lavorativa e va opportunamente livellato per prevenire fenomeni di erosione e ristagni dell’acqua. Tra i principali compiti ad esso assegnati (comuni comunque anche agli altri due ricoprimenti) rientrano l’isolamento dei rifiuti nei riguardi degli insetti e dei roditori, l’ostacolo alla proliferazione di mosche ed altri insetti, minimizzare la fuoriuscita di gas dall’interno della discarica, impedire al vento di sparpagliare i materiali leggeri, consentire lo sviluppo vegetativo a discarica controllata, la protezione contro lo sviluppo di eventuali incendi ed il controllo del contenuto di umidità della massa di rifiuti (contenere l’infiltrazione di acqua). Per assolvere a queste funzioni si raccomanda in linea generale uno spessore minimo di circa 15-20 cm. Il ricoprimento intermedio (tempo di esposizione minore di 1 anno) non deve essere inferiore ai 30-40 cm e va periodicamente livellato e compattato specie se su di esso viene consentito il transito di automezzi. Al manifestarsi di avvallamenti o fessurazioni dovuti a fenomeni di assestamento, è necessario intervenire stendendo un nuovo manto di terreno di ricoprimento. Il ricoprimento finale (tempo di esposizione maggiore di 1 anno) svolge le stesse funzioni assegnate al ricoprimento giornaliero ed intermedio; in aggiunta su di esso sovente viene previsto uno sviluppo vegetativo. Lo spessore minimo di tale ricoprimento è di circa 60 cm che può aumentare sensibilmente in funzione del tipo di terreno di copertura ed in considerazione dell’uso a cui è destinata l’area a discarica ultimata. Particolare cura deve essere prestata nel modellare i contorni della discarica secondo quanto previsto dai disegni esecutivi di progetto. Va assicurata in superficie una pendenza dell’ordine dell’1-2% per favorire lo scorrimento delle acque (valori maggiori potrebbero di contro accelerare fenomeni di erosione); a sua volta l’inclinazione delle scarpate laterali deve essere inferiore al rapporto 1-3 per evitare possibili cedimenti.