Rocce Salinità

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Sabbia

In sedimentologia ed in geologia la sabbia è una roccia sedimentaria clastica sciolta formata da granuli medio-piccoli di dimensioni comprese tra i 2 e gli 0,063 millimetri. Infatti il termine viene usato per indicare una precisa classe granulometrica. I limiti dimensionali sono definiti in funzione di proprietà idrodinamiche dei clasti e della natura dell’agente di trasporto, che comunemente è l’acqua, ma corrispondono grossomodo anche alle dimensioni nelle quali si frantumano i minerali che compongono una roccia se sottoposti a processi di alterazione meccanica. La sabbia è il classico esempio di materiale granulare: ogni singola particella che la compone è chiamata “granello di sabbia” e dà origine a un suolo poco fertile e permeabile. La sabbia può formarsi attraverso tre principali meccanismi: 

  • per erosione e frammentazione di rocce preesistenti, di qualunque natura;
  • per l’aggregazione di minerali;
  • per precipitazione chimica da acque sovrassature in ioni (ipersaline);
  • per la decomposizione e l’ accumulo di scheletri e gusci di organismi viventi, come ad esempio le conchiglie.

Nel primo caso la composizione di una sabbia dipende dalle rocce che l’hanno generata ed è quindi strettamente legata al bacino idrografico di provenienza. I minerali più comuni sono: quarzo e feldspati in sabbie chiare, magnetite, ematite e granato in sabbie scure. In precise condizioni chimico-fisiche (forte evaporazione, scarsa circolazione, elevata quantità di ioni in soluzione), particolari grani possono precipitare direttamente dall’acqua. È il caso delle ooliti o di alcune brine che precipitano su bassi fondali in aree tropicali. Le sabbie bianchissime che caratterizzano molte isole di arcipelaghi come quello dei Caraibi, delle Seychelles o di mari a circolazione ristretta come il Mar Rosso sono composte integralmente da carbonato di calcio precipitato. Molti organismi, invece, intrappolano il carbonato di calcio o la silice presenti in soluzione nell’acqua per sviluppare organi di sostegno e di protezione, specialmente gli invertebrati. Alla morte di questi organismi lo scheletro può conservarsi ed essere trasportato sulla spiaggia, spesso in accumuli di notevole importanza. I molluschi sono gli organismi più noti, ma molta sabbia è prodotta da alghe verdi appartenenti ai generi Halimeda e Pennicillus, da coralli e da crinoidi. Nel passato hanno costituito un’importante fonte di materiale granulare anche i foraminiferi, soprattutto nell’Eocene.
Quando si deposita la sabbia dà luogo a tipiche forme, quali la duna se trasportata dal vento o la barra se trasportata dalla corrente marina e la spiaggia se l’agente di trasporto è il moto ondoso.


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Fonte: it.wikipedia.org