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La norma ISO 31000, Gestione del rischio – Linee guida , fornisce principi, un quadro e un processo per la gestione del rischio. Può essere utilizzata da qualsiasi organizzazione indipendentemente dalle sue dimensioni, attività o settore.

L’utilizzo dell’ISO 31000 può aiutare le organizzazioni ad aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi, migliorare l’identificazione di opportunità e minacce e allocare e utilizzare in modo efficace le risorse per il trattamento dei rischi. La ISO 31000 può essere applicata nel corso dell’intero ciclo di vita di un’organizzazione, ed essere adottata per molte attività come la definizione di strategie e decisioni, operazioni, processi, funzioni, progetti, prodotti, servizi e beni. Può inoltre essere applicata a qualsiasi tipo di rischio, sia per conseguenze di tipo positivo che negativo.

Tuttavia, la ISO 31000 non può essere utilizzata a fini di certificazione, ma fornisce una guida per i programmi di audit interno o esterno. Le organizzazioni che lo utilizzano possono confrontare le loro pratiche di gestione del rischio con un benchmark riconosciuto a livello internazionale, fornendo solidi principi per una gestione e una corporate governance efficace.

La struttura della ISO 31000 è suddivisa nei seguenti capitoli:

  1. Scopo;
  2. Norme di riferimento;
  3. Termini e definizioni;
  4. Principi;
  5. Quadro di riferimento;
  6. Processo.

La norma definisce il rischio come “effetto dell’incertezza sugli obiettivi”, precisando che tale effetto può essere sia positivo che negativo. La parola “rischio”, quando l’effetto è positivo, può essere sostituita da “opportunità”. Tale definizione è stata ripresa dalle norme ISO recenti basate sul principio del risk based thinking.


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Fonte: iso.org / it.wikipedia.org